STATUTO DEL CLUB ITALIANO DEL FROSONE, CROCIERI ED ALTRI BECCOGROSSI


Art. 1  Scopo del Club è quello di diffondere la conoscenza dei frosoni e crocieri europei ed extraeuropei, promuovendo  incontri, manifestazioni e mostre specialistiche qualificate .Il Club non persegue fini di lucro, non può distribuire, neppure in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, fondi, riserve o capitale, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge. Il Club è indipendente, apolitico e apartitico e non ha fini di lucro. La durata del Club è illimitata.

Art.  2   Si propone altresì di collaborare con gli organi tecnici federali e commissioni di lavoro allo scopo di tutelare e migliorare gli Standard ufficiali.


Art. 3   Al Club possono aderire tutti  gli appassionati  che siano  in regola con le autorizzazioni di allevamento e detenzione di specie autoctone e cites. Detta autorizzazione va dichiarata all’atto dell’iscrizione sotto la propria responsabilità. L’adesione al Club comporta l’automatica approvazione dello Statuto e l’impegno ad osservarne gli obblighi.


Art. 4  I soci del Club sono chiamati in Assemblea Generale Ordinaria, con regolare convocazione, almeno una volta l’anno, per il resoconto annuale delle attività del club e per l’approvazione del bilancio preventivo e consuntivo; le decisioni verranno prese a maggioranza dei Soci presenti; ogni socio avrà diritto ad un solo voto, ai sensi dell’art. 2532, comma 2, codice civile  Per le eventuali modifiche al presente Statuto (di cui solo in questo caso è necessaria l’approvazione dei tre quarti dei Soci ) e per la nomina degli Organi Direttivi del Club è consentito il voto ai Soci maggiori d’età. Per motivi funzionali, verrà eletto un Consiglio Direttivo (C.D.) composto da sette membri soci che rimarrà in carica tre anni, con le funzioni di : Presidente, Vice Presidente, Segretario/Tesoriere, e Consiglieri.


Art. 5  Tutte le votazioni all’interno del Club sono  palesi, visibili a tutti e risulteranno da verbale redatto dal Segretario. In caso di impedimenti di vario genere i voti potranno pervenire per posta, per fax, per telegramma o per e-mail con ricevuta di ritorno entro l’orario di Riunione od Assemblea. Le riunioni e le assemblee coi soci “lontani” si terranno anche utilizzando tutti gli strumenti tecnici a disposizione (ad esempio msn Messenger) evitando così che le distanze influiscano sulla partecipazione dei soci e/o membri e soprattutto l’uso dei mezzi sopra riportati influisca sul dialogo in tempo reale quale miglior modo dell’espressione delle proprie opinioni. In tal modo il socio, pur distante, sarà favorevolmente responsabilizzato ai problemi fondamentali del Club, evitando così l’uso della delega o dei modi alternativi di espressione che non permette né l’approfondimento individuale dell’argomento della votazione, né il confronto di opinioni, né il simultaneo formarsi della volontà del Club.


Art.    6    Un membro del direttivo decade dalla carica quando non presenti alcuna giustificazione sulla sua assenza dalle riunioni per tre volte consecutive.


Art.  7   Ogni Socio ha il diritto di esprimere il proprio pensiero in modo diverso da quello che è l’orientamento del Club, ha il diritto ed il dovere di esporre le proprie idee nelle opportune Riunioni, nelle quali può far mettere all’ Ordine del Giorno le proprie proposte. Deve però accettare il volere democratico della maggioranza e se, con discorsi o azioni, incrini l’immagine del Club nei valori fondamentali di unitarietà, uniformità di intenti e di obiettivi, può  dopo aver ricevuto un avvertimento scritto (da parte del Consiglio) e persistendo nell’atteggiamento, essere radiato dal Club ad insindacabile giudizio del Consiglio Direttivo, senza restituzione della quota associativa


Art. 8   Ai Membri del Consiglio Direttivo, saranno rimborsate le sole spese vive sostenute per il Club.


Art.  9   Il Consiglio Direttivo rappresenta il Club, nei rapporti con gli Organi esterni con le associazioni e  club ornitologici nazionali ed esteri; convoca l’Assemblea dei Soci; attua le decisioni assembleari e vigila sul rispetto delle norme fissate. E’ compito del Consiglio Direttivo redigere ed approvare annualmente un rendiconto economico e finanziario, depositato presso la sede del Club ed in libera visione ai Soci, preparare il Bilancio preventivo e consuntivo che dovranno essere approvati annualmente dall’Assemblea dei Soci.
Art. 10   Data la probabile elevata frammentazione dei Soci nelle varie aree geografiche, viene istituita la figura di “Fiduciario di Area del Club” (F.A.C.).

  • Il F.A.C deve essere un Socio del Club, viene nominato o rimosso ad  insindacabile giudizio del Consiglio Direttivo;
  • Il F.A.C sarà convocato, con diritto di voto, ad ogni Riunione del Consiglio Direttivo;
  • Il F.A.C funge da tramite tra il Club e i Soci della sua area, fornendo loro gli orientamenti del Club e lo spirito che li animano;
  • Il F.A.C può organizzare, con la collaborazione dei Soci della sua area e del Club manifestazioni culturali tipo convegni o dibattiti, per la divulgazione dell’allevamento dei fringillidi
  • Il F.A.C. si fa portavoce (se necessario) delle Istanze dei Soci della sua area
  • Il F.A.C. si attiva per il reperimento di nuovi Soci e il rinnovo dei vecchi;
  • Il F.A.C. ha un’area di competenza che viene concordata con il Consiglio Direttivo e può essere soggetta ad estensioni o restrizioni in base al numero di Soci presenti in una determinata area o ad oggettive difficoltà di copertura;
  • Il F.A.C. può essere sostituito dal Consiglio Direttivo nel caso in cui non ottemperi ai compiti di sua competenza o per espressa richiesta dello stesso;
  • Il F.A.C.  per ovvi motivi di bilancio, non ha diritto a rimborsi,  salvo casi particolari in cui verranno presi accordi diversi scritti, per una specifica attività concordata con il Consiglio Direttivo;
  • Il F.A.C.  cosi come gli altri componenti del Consiglio Direttivo,data la lontananza della Sede, può essere contattato per le decisioni improvvise del Consiglio Direttivo , anche telefonicamente, prima, durante o dopo le Riunioni del Consiglio Direttivo ; la votazione del F.A.C  comunque sarà conteggiata prima della divulgazione ai Soci delle decisioni del Consiglio Direttivo;
  • Il F.A.C. con il suo ingresso, può portare in parità una votazione del Consiglio Direttivo, in questo caso, e solo in tale caso, è facoltà del   Presidente richiedere che il proprio voto abbia valore doppio, al fine di  sbloccare una soluzione difficoltosa;
  •  In caso di scioglimento del Consiglio Direttivo, per fine mandato o altro motivo, decade automaticamente anche l’incarico di F.A.C. : il nuovo  Consiglio Direttivo  ha ovviamente, la facoltà di rinominare il F.A.C. della precedente gestione

Art. 11   La quota di iscrizione del Club e le modalità di partecipazione alle Mostre saranno stabilite, ogni anno, dall’Assemblea dei Soci su eventuale proposta del Consiglio Direttivo . Le quote associative al Club sono incamerate dallo stesso per far fronte alle spese di gestione e divulgazione. In caso di scioglimento del Club, per qualsiasi causa, il patrimonio è devoluto ad altra Associazione o Club con finalità analoghe o ai fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo di cui all’art. 3, comma 190 della Legge 23 dicembre 1996, n. 662, e salvo diversa destinazione imposta dalla legge. Per il corrente anno la quota stabilita e’ di 10,00 euro.


Art. 12   Il Club si impegna ad organizzare in proprio od assieme ad Associazioni Ornitologiche, almeno una Mostra specialistica all’anno a cui i soci potranno partecipare con agevolazioni sull’ingabbio decise in sede di assemblea dei soci. Il Club ha come organo ufficiale di divulgazione per i Soci e tutti quelli interessati alla divulgazione dell’allevamento dei frosoni e crocieri un proprio sito internet . E’ obbligo da parte del Consiglio Direttivo informare preventivamente di una eventuale variazione.


Art. 13   I giudici per le mostre specialistiche saranno proposti dal Club e richiesti regolarmente dal Comitato Organizzatore della Mostra.


Art. 14     Il Socio, al fine della divulgazione della specie allevata, si impegna a cedere, secondo le proprie disponibilità di soggetti,  ad altri soci che ne facessero richiesta, in speciale modo se nuovi iscritti, soggetti di buono standard a condizioni agevolate.


Art. 15     Per quanto non contemplato nel presente Statuto- Regolamento, valgono le disposizioni del codice civile.
Organi statutari.
Organi del Club


Art. 16       Sono organi dell'Associazione:

  • L’Assemblea dei soci;
  • Il Consiglio Direttivo;
  • Il Presidente;
  • I F.A.C.
  • Il Collegio dei Revisori dei Conti;
  • Il Collegio dei Probiviri.
  •  

Art   17   Il Presidente .

  • Il Presidente, nominato dal Consiglio Direttivo, ha il compito di presiedere lo stesso nonché l’assemblea dei soci qualora non ci sia altra proposta per la Presidenza dell’Assemblea.
  • Al Presidente è attribuita la rappresentanza dell'Associazione di fronte a terzi ed in giudizio.
  • In caso di sua assenza o impedimento le sue funzioni spettano al Vice-Presidente o, in assenza, al membro del Consiglio più anziano d'età. Il Vice-Presidente, o altro Consigliere, ha anche funzioni di economo e provvede agli acquisti deliberati dall’assemblea o dal Consiglio, controlla la riscossione delle quote e la tenuta del relativo registro, nonché l’aggiornamento del libro dei beni sociali.
  • Il Presidente cura l'esecuzione delle deliberazioni del Consiglio Direttivo e, in caso d'urgenza, ne assume i poteri chiedendo ratifica allo stesso dei provvedimenti adottati nella riunione immediatamente successiva che egli dovrà contestualmente convocare.
  • Su deliberazione del Consiglio Direttivo il Presidente può attribuire la rappresentanza dell'Associazione anche ad estranei al Consiglio medesimo.
  • Il Presidente decade immediatamente per condanne che implichino danni alla morale o al patrimonio (specificatamente furti, effrazioni, sottrazioni ) e qualora riceva la sfiducia dei due terzi del Consiglio o della maggioranza dell’assemblea straordinaria su proposta esplicita dei due terzi degli associati. In tale caso viene sostituito immediatamente dal Vice Presidente. La stessa procedura vale per gli altri membri del Consiglio, la sostituzione avviene chiamando a far parte del Consiglio il primo dei non eletti ed in mancanza un socio, fino a ratifica della nuova assemblea generale.

 

Art. 18   CONSIGLIO DIRETTIVO

  • Il Consiglio Direttivo è formato da un numero di membri non inferiore a cinque e non superiore a nove,             nominati dall'Assemblea dei soci fra i soci medesimi, ad eccezione del primo direttivo, definito comitato, che dura in carica tre anni.
  • I membri del Consiglio Direttivo rimangono in carica tre anni e sono rieleggibili. Possono fare parte del Consiglio esclusivamente i soci maggiorenni.
  • Nel caso in cui, per dimissioni o altre cause, uno o più dei componenti il Consiglio Direttivo decadano dall'incarico, il Consiglio medesimo può provvedere alla loro sostituzione nominando i primi tra i non eletti, che rimangono in carica fino allo scadere dell'intero Consiglio; nell'impossibilità di attuare detta modalità il Consiglio può nominare altri soci che rimangono in carica fino alla successiva Assemblea che ne delibera l'eventuale ratifica.
  • Ove decada oltre la metà dei membri del Consiglio, l'Assemblea deve provvedere alla nomina di un nuovo Consiglio Direttivo.
  • Il Consiglio Direttivo nomina al suo interno un Presidente, uno o due Vice-Presidente, un Segretario o Segreteria e un Cassiere e distribuisce tra i rimanenti Consiglieri le mansioni settoriali.
  • Al Consiglio Direttivo sono attribuite le seguenti funzioni:

 

    1. Curare l'esecuzione delle deliberazioni dell'Assemblea;
    2. Predisporre il bilancio preventivo e consuntivo;
    3. Nominare il Presidente, il/i Vice-Presidente e il Segretario /la Segreteria;
    4. Deliberare sulle domande di nuove adesioni;
    5. Provvedere agli affari di ordinaria amministrazione che non siano spettanti all'Assemblea dei soci, ivi compresa la determinazione della quota associativa annuale.
    6. Nominare i responsabili regionali che avranno funzione di coordinamento dei soci in ogni singola regione, fino alla costituzione di un’associazione autonoma regionale.
  • Il Consiglio Direttivo è presieduto dal Presidente o in caso di sua assenza dal Vice-Presidente e, in assenza d'entrambi, da altro membro del Consiglio medesimo eletto fra i presenti.
  • Il Consiglio Direttivo è convocato di regola ogni tre mesi e ogni qualvolta il Presidente lo ritenga opportuno o almeno tre consiglieri o almeno il 30% dei soci ne faccia richiesta. Assume le proprie deliberazioni con la presenza della maggioranza dei suoi membri ed il voto favorevole della maggioranza degli intervenuti.
  • Le convocazioni devono essere effettuate mediante avviso scritto (raccomandata, mail, fax), da recapitarsi almeno cinque giorni prima della data della riunione, contenente ordine del giorno, luogo, data ed orario della seduta. Il Consiglio può anche adottare per la sua riunione eventuali strumenti tecnici che consentano la partecipazione di tutti i membri (ad esempio chat del sito o eventuale MSN o sistema audio/visivo che non consenta l’alterazione della volontà dei singoli consiglieri).
  • In difetto di convocazione formale o di mancato rispetto dei termini di preavviso, saranno ugualmente valide le riunioni cui partecipano tutti i membri del Consiglio Direttivo.
  • I verbali di ogni adunanza del Consiglio, redatti a cura del Segretario e sottoscritti dallo stesso e da chi ha presieduto la riunione, vengono conservati agli atti. Il Consiglio Direttivo può attribuire ad uno o più dei suoi membri oppure, per mezzo del Presidente, anche ad estranei all'Associazione, il potere di compiere determinati atti o categorie di atti in nome e per conto dell'Associazione.

 

Art. 19  ASSEMBLEA

  • L'Assemblea è composta da tutti i soci ed è l'organo sovrano dell'Associazione.
  • L'Assemblea si riunisce in seduta ordinaria su convocazione del Presidente almeno una volta all'anno e ogniqualvolta lo stesso Presidente o il Consiglio Direttivo o almeno un decimo degli associati ne ravvisino l'opportunità.
  • L'Assemblea ordinaria indirizza tutta la vita dell'Associazione ed in particolare:
    1. approva il bilancio consuntivo e preventivo;
    2. elegge i componenti del Consiglio Direttivo; elegge i membri del Collegio dei Revisori e del Collegio dei Probiviri e determina gli eventuali compensi dei loro componenti che non fossero Soci;
    3. delibera l'eventuale Regolamento interno e le sue variazioni;
    4. delibera l'esclusione dei soci , salvo i casi già previsti negli articoli precedenti;
    5. delibera su tutti gli altri oggetti sottoposti al suo esame dal Consiglio Direttivo.
  • L'Assemblea straordinaria delibera sulle modifiche dell'atto costitutivo e dello statuto e sullo scioglimento dell'Associazione.
  • Sia l'Assemblea ordinaria che quella straordinaria sono presiedute dal Presidente o, in sua assenza, dal Vice-Presidente e, in assenza di entrambi, da altro membro del Consiglio Direttivo eletto fra i presenti.
  • Le convocazioni sono effettuate dal Presidente o dal Segretario mediante avviso (fax, Mail, Sms, fono) da recapitarsi ai soci almeno dieci giorni prima della data della riunione contenente ordine del giorno, luogo, data e orario della prima e dell’eventuale seconda convocazione (da effettuarsi per legge in giorni diversi) e in alternativa, mediante analogo avviso da affiggersi all'albo della sede sociale almeno trenta giorni prima della data dell'Assemblea.
  • In difetto di convocazione formale o di mancato rispetto dei termini di preavviso, saranno ugualmente valide le adunanze cui partecipano di persona o per delega tutti i soci.
  • L'Assemblea, sia ordinaria che straordinaria è validamente costituita, in prima convocazione quando sia presente o rappresentata almeno la metà più uno dei soci.
  • In seconda convocazione l'Assemblea è validamente costituita qualunque sia il numero dei soci intervenuti o rappresentati.
  • Le deliberazioni dell'Assemblea sono valide quando siano approvate dalla maggioranza delle presenti, eccezion fatta per le deliberazioni riguardanti la modifica dell'atto costitutivo e dello statuto, per le quali è necessario il voto favorevole di almeno la metà più uno degli associati e per la deliberazione riguardante lo scioglimento dell'Associazione e la relativa devoluzione del patrimonio residuo, per la quale è necessario il voto favorevole di almeno tre quarti degli associati.

 

Le delibere assembleari devono essere pubblicate mediante affissione all'albo della sede del relativo verbale ed inserite nel libro verbale delle riunioni e deliberazioni dell'Assemblea tenuto dal Segretario e poste in apposita riservata cartella del Forum aperta ai singoli soci.

Art.  20      I Soci

  • Il Club è aperto a tutti , persone fisiche,giuridiche, enti pubblici e privati, qualsiasi organismo , interessati alla realizzazione delle finalità istituzionali, che ne condividano lo spirito e gli ideali.
  • L'adesione al Club è a tempo indeterminato e non può essere disposta per un periodo temporaneo, fermo restando in ogni caso il diritto al recesso.
  • I soci si dividono nelle seguenti categorie:

 

  • Soci fondatori
  • Soci ordinari
  • Soci sostenitori
  • Soci onorari

Per ognuno di loro è definita, anno per anno, la quota relativa, per opera del Consiglio Direttivo. La variazione deve essere approvata durante l’assemblea ordinaria ed entra in vigore l’1 gennaio dell’anno successivo. In caso di non modifica resta in vigore l’ultima delibera assembleare in tale materia.
La divisione dei soci in categorie non implica comunque differenza di trattamento fra i medesimi riguardi ai diritti ed ai doveri nei confronti del Club.

Art. 21 – COLLEGIO DEI PROBIVIRI

  • Il Collegio dei Probiviri è composto da tre membri (soci o esterni) nominati dall'Assemblea.
  • Il Collegio dei Probiviri, di propria iniziativa o su richiesta scritta di un Organo del Club o di singoli soci, valuta eventuali infrazioni statutarie compiute da singoli soci e dagli Organi dell'Associazione, proponendo i provvedimenti del caso al Consiglio Direttivo o all'Assemblea.
  • Il Collegio inoltre svolge funzioni arbitrali per la risoluzione di eventuali controversie tra Organi del Club, se concordemente richiesto dalle parti.

 

Art. 22 - COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI

  • Il Collegio dei Revisori dei conti è composto da tre membri nominati dall'Assemblea anche fra i non soci.
  • Il Collegio nomina al proprio interno un Presidente.
  • Il Collegio dei Revisori controlla l’amministrazione del Club e la corrispondenza del bilancio alle scritture contabili. Partecipa, senza diritto di voto all'Assemblea, al quale presenta la relazione annuale sul bilancio preventivo e consuntivo, se ritenuto necessario.

Norme varie

Art. 22 - SCIOGLIMENTO

                  
In caso dì scioglimento per qualunque causa, l'Associazione devolve il suo patrimonio ad altre associazioni con finalità analoghe o per fini di pubblica utilità, sentito l'organismo di controllo di cui all’art. 3, comma 190 della legge 23/12/96 n. 662 e salvo diversa destinazione imposta dalla legge.

Art .23  RINVIO
Le disposizioni organizzative ed esecutive di dettaglio per l’attuazione del presente statuto, lo svolgimento delle elezioni e delle riunioni saranno precisate da apposito regolamento.

 
Art. 24 ELEZIONE PRIMO COMITATO DIRETTIVO
I soci fondatori nella prima riunione hanno deciso di affidare le cariche per il primo triennio ovvero fino al 31/12/2011 ai seguenti soci:

Presidente Onorario
Presidente: Gian Giacomo Fanelli
Vice Presidente
  Gianfranco Hdzknekch
Segretario/tesoriere e garante dello statuto:
 Roberto Lombardi

Consiglieri:
Consigliere e responsabile scientifico - Stefano Pompilio,
Consigliere – Marcello Straqualursi
Consigliere Mario Mosele
Consigliere Gianfranco Zanola,

 

I responsabili con potere di firma per il c/c/postale ed eventuali c/c bancari  o post pay per il suindicato periodo sono  i signori:
 Gian Giacomo Fanelli
 Roberto Lombardi

Il presente documento è composto da N°8 (otto) pagine questa inclusa.

Visto, approvato e sottoscritto:

Gian Giacomo Fanelli, via Del Piano 5- Isola del piano (pu), nato il 21-08-1975 a Fossombrone (Pu)
Firma………………………………………………….


Roberto Lombardi, via Brigola31/a Termo (SP) nato il 02-03-1953 a La Spezia
Firma………………………………………………….


Gianfranco  Hdzknecht,via Brenzat,6 (Tr) nato il 12-02-1951 a Fondo Trento
Firma………………………………………………….

 

ATTO REGISTRATO  PRESSO L’AGENZIA DELLE ENTRATE DI
 LA SPEZIA
CON  NUMERO DI  PROTOCOLLO :
IN  DATA:

 

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